L’apparecchio acustico: istruzioni per l’uso

L’apparecchio acustico è la vera soluzione alla perdita uditiva, lieve, media o grave essa sia.

Tuttavia il paziente che utilizza per la  prima volta un apparecchio acustico, deve essere consapevole che il recupero ottimale dell’udito è un percorso a tappe, non sarà immediato, ma sarà raggiunto gradualmente.

Per ottenere il massimo risultato dall’utilizzo dell’apparecchio acustico, è necessario procedere per gradi, attraverso un percorso di rieducazione dell’udito sotto la guida di un audioprotesista esperto, il quale vi assisterà e modificherà di volta in volta le regolazioni dell’apparecchio secondo la vostra necessità.

PRONTI? VIA!

Per avere successo è fondamentale l’atteggiamento positivo e la volontà di migliorare la propria condizione. 

La prima fase di utilizzo di un apparecchio acustico, per un paziente “alle prime armi”, viene comunemente chiamata rieducazione, in cui l’orecchio e il cervello si riabituano a sentire i suoni che  avevano “dimenticato”. 

Utilizzate l’apparecchio acustico gradualmente, poche ore al giorno, in casa, evitando situazioni uditive complesse, concentrandovi sui suoni della vita quotidiana.

COMPITI A CASA

E’ una fase di sperimentazione, esercitatevi!

Familiarizzate con la vostra voce leggendo a voce alta: potrebbe sembrarvi diversa, ma è solo un’impressione iniziale.

Ascoltate il suono dei vostri passi e del vostro respiro. 

Producete intenzionalmente suoni di bassa intensità: fate frusciare dei fogli, accendete e spegnete un interruttore, fate tintinnare le chiavi.

Guardate programmi televisivi semplici come il telegiornale, dove le parole sono scandite in modo chiaro, non subiscono alterazioni dovute all’accento o a difetti del parlato e non c’è sottofondo musicale o suoni disturbanti.

In questa fase, la ricchezza di nuovi suoni potrebbe risultare stressante: dedicatevi il tempo necessario per familiarizzare con l’apparecchio acustico. 

L’UDITO VIEN SENTENDO

Man mano aumenterete le ore giornaliere di utilizzo dell’apparecchio acustico, lasciate che il vostro audioprotesista vi guidi in questo delicato percorso.

Annotate i suoni che vi disturbano o che non vi soddisfano. Questo aiuterà l’audioprotesista a  modificare le regolazioni dell’ apparecchio in base a quanto gli avrete riferito, fino al raggiungimento della vostra completa soddisfazione.

La regola fondamentale è non avere fretta, potranno volerci giorni o settimane, ma il successo arriverà.

Quando sarete diventati più pratici, l’audioprotesista v’incoraggerà ad  indossare il vostro apparecchio acustico tutto il giorno. Sarete in grado di sentire bene nelle situazioni più disparate,  tra la gente gente,  in strada, al cinema e di comunicare anche in condizioni uditive complesse.

Ricordate  però, che in situazioni uditive difficili, in cui la alla voce si uniscono rumori di fondo di una certa intensità, capire le parole può essere difficoltoso anche per chi non ha problemi di udito!!

Sentire bene con l’apparecchio acustico è un percorso graduale del tutto personale, che cambia da paziente a paziente, in cui il successo si raggiunge con l’impegno, collezionando piccole vittorie quotidiane con affiancamento di uno specialista.


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