Anche i muri hanno le orecchie
La leggenda vuole che bisbigliando un desiderio nell’orecchio incastonato all’ingresso di Palazzo Sola-Busca a Milano, questo si avveri.
In realtà, il grande orecchio di bronzo sull’edificio liberty degli anni Venti nel cuore di Sanbabila, altro non era che uno dei primi citofoni della storia, attuamente in disuso, ad opera dello scultore, disegnatore e medaglista art nouveau Adolfo Wildt nel 1927. Metteva in comunicazione l’esterno del palazzo con la portineria e dunque, con gli appartamenti.